Imaging 3D in ortodonzia

L’evoluzione dell’imaging in endodonzia al confronto con la clinica

EVENTO GRATUITO – 26 CREDITI ECM

Dott. Nicola Grande

Dott.ssa Raffaella Castagnola

Dott. Gabriele Ragucci

Dott. Piero Trabalza

Roma – Sabato 29 Marzo 2025

Ore 9:30 – 13:00

Grand Hotel del Gianicolo
Viale delle Mura Gianicolensi 107

La diagnosi delle lesioni endoradicolari ha subito una drastica rivoluzione grazie alla possibilità delle indagini tridimensionali a fascio conico.

La possibilità di conoscere la morfologia della lesione ossea di tipo endodontico, parodontale o endo-perio rende la programmazione terapeutica molto più predicibile.

Verranno presi in esame molti casi dove i limiti della radiologia bidimensionale risultano essere evidenti alla luce di una successiva analisi tridimensionale. Lo sviluppo della tecnologia con la riduzione degli artefatti e la possibilità di utilizzare sensori ad alta risoluzione permette altresi in moltissimi casi non solo l’analisi attenta dei tessuti perlapicali ma anche quello dell’anatomia endodontica e radicolare vera e propria.

La possibilità di poter conoscere con esattezza la dimensione delle lesioni, la presenza di difetti anatomici, la possibilità di fratture radicolari e di riassorbimenti radicolari rende l’indicazione all’esecuzione di esami tridimensionali a basso impatto radiogeno estesa a tutti gli Interventi di microchirurgia endo-radicolare; cosi come espressamente riportato nelle linee guida internazionali delle maggiori Società Scientifiche endodontiche mondiali.

Verranno presi in esame quali FOV utilizzare a seconda del caso e quale tipo di indagini preliminari radiologiche e cliniche effettuare prima dell’indicazione alla CBCT; seguirà una disamina di tipologie diverse di casi clinici in cui la programmazione terapeutica 3D è stata dirimente e altri in cui la possibilità di realizzare interventi di chirurgia guidata rende la prognosi di questo tipo di terapie molto più affidabile.